Viverridae

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Viverridae
Da in alto a sinistra a in basso a destra: Paradoxurus hermaphroditus, Genetta genetta, Paguma larvata e Arctictis binturong
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
(clade)Amniota
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clade)Ferae
OrdineCarnivora
SottordineFeliformia
FamigliaViverridae
Sottofamiglie
  • Hemigalinae
  • Paradoxurinae
  • Prionodontinae
  • Viverrinae

I Viverridi (Viverridae Gray, 1821) sono tra le famiglie più primitive di Carnivori, comprendenti animali comunemente noti come civette, genette, zibetti, zibetti delle palme, linsanghi e il binturong.

Descrizione

Prionodon pardicolor
Genetta genetta
Paradoxurus hermaphroditus
Hemigalus derbyanus

Dimensioni

Comprendono specie di piccole-medie dimensioni, con la lunghezza totale tra i 675 mm di Poiana leightoni e i 2 m di Arctictis binturong.

Aspetto

Il corpo è generalmente lungo e sinuoso con zampe relativamente corte e una coda molto lunga. Nel genere Arctictis la coda è completamente prensile. Sono caratterizzati da 5 dita in ogni zampa, dalla presenza di vibrisse sotto il mento e dal tipico muso allungato. Il cranio, generalmente lungo e appiattito, presenta un apparato uditivo diviso in due ossa, il timpanico e l'ectotimpanico. Hanno solitamente 40 denti, tranne in Prionodon dove sono 38. Il secondo incisivo inferiore è elevato allo stesso livello del primo e del terzo. I canini sono abbastanza lunghi e i denti ferini sono ben sviluppati. La struttura del piede è funzionale allo stile di vita delle varie specie. Nelle specie terricole è molto simile a quello dei Felidi, mentre in quelle arboricole i cuscinetti sono molto grandi. Un genere, Cynogale, adattato alla vita semi-acquatica, presenta dita palmate. I maschi hanno un osso penico. La vista, l'olfatto e l'udito sono ben sviluppati.

Le ghiandole odorifere

Gran parte delle specie presentano delle ghiandole odorifere a diversi stadi di sviluppo che secernono una secrezione all'interno di sacchette poste intorno all'apertura anale. [1] La funzione di tale sostanza è probabilmente quella di scambiare informazioni verso i propri simili, ma verosimilmente è utilizzata anche come strumento di deterrenza nei confronti di altri predatori. La particolare striatura della pelliccia di molte specie di Viverridi, simile a quella di altri carnivori, in particolare Mustelidae come le moffette e le puzzole, che utilizzano la stessa arma di difesa, è un segnale di avviso per gli altri animali della presenza di secrezioni nauseabonde.

Biologia

Comportamento

La maggior parte delle specie sono cacciatori notturni, spesso solitari ma generalmente mai gregari. Sono sia arboricoli che terricoli. Due specie sono adattate alla vita semi-acquatica. Alcune specie sono allevate per la produzione dello zibetto o come animali da compagnia.

Alimentazione

I viverridi si nutrono di piccoli vertebrati, insetti, vermi, crostacei, molluschi ed anche di carogne. Alcune forme sono strettamente carnivore mentre altre aggiungono alla loro dieta sia frutta che radici. Talvolta irrompono in pollai e fattorie.

Riproduzione

Generalmente si riproducono durante tutto l'anno, sebbene esistano anche forme con stagioni riproduttive. Normalmente nascono 1-6 piccoli due volte l'anno, ciechi ma ricoperti di pelo. L'aspettativa di vita può arrivare a 15 anni.

Distribuzione e habitat

La famiglia è nativa dell'Europa meridionale, dell'Africa subsahariana e dell'Asia dal Subcontinente indiano fino all'Indonesia.

Vivono principalmente nelle foreste, sia primarie che secondarie, in savane alberate, dense boscaglie e anche ambienti suburbani.

Tassonomia

La famiglia è stata suddivisa in 4 sottofamiglie:

  • Nessuna ghiandola odorifera, piede caratteristico delle specie terricole, andatura digitigrada. Tallone piccolo. Unghie retrattili.
    • Sottofamiglia Prionodontinae
  • Ghiandole odorifere presenti.
    • Piede caratteristico delle specie terricole, andatura digitigrada. Unghie semi-retrattili. Ghiandole odorifere altamente specializzate.
    • Piede caratteristico delle specie arboricole, andatura semi-plantigrada.
      • Gran parte del piede privo di peli. Ghiandole odorifere meno specializzate o in un genere assenti almeno nei maschi.
      • Gran parte del piede ricoperto di peli. Ghiandole odorifere piccole.


Evoluzione

La famiglia è presente in Europa dall'Eocene, dall'Oligocene in Asia e dal primo Miocene in Africa (con il genere Kanuites).

Note

  1. ^ (IT) enciclopedia degli animali, vol. 10, Alberto peruzzo editore, pp. 1593,1594.

Bibliografia

  • Reginald I.Pocock, The Fauna of British India, including Ceylon and Burma. Mammalia. -Vol.I, London, UK, 1939.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

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