Ordinary Man (album Ozzy Osbourne)

Ordinary Man
album in studio
ArtistaOzzy Osbourne
Pubblicazione21 febbraio 2020
Durata49:21
Dischi1
Tracce11
GenereHeavy metal
Hard rock
EtichettaEpic Records
ProduttoreAndrew Watt
RegistrazioneGold Tooth Music (Beverly Hills, California) e SARM Studios e Abbey Road Studios (Londra, Regno Unito), 2019
FormatiCD, LP, musicassetta, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[1]
(vendite: 40 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[2]
(vendite: 500 000+)
Ozzy Osbourne - cronologia
Album precedente
See You on the Other Side
(2019)
Album successivo
Patient Number 9
(2022)
Singoli
  1. Under the Graveyard
    Pubblicato: 8 novembre 2019
  2. Straight to Hell
    Pubblicato: 22 novembre 2019
  3. Ordinary Man
    Pubblicato: 10 gennaio 2020
  4. It's a Raid
    Pubblicato: 19 febbraio 2021

Ordinary Man (reso graficamente ØRD†NARY MAN) è l'undicesimo album in studio del cantautore britannico Ozzy Osbourne, pubblicato il 21 febbraio 2020 dalla Epic.

Descrizione

Il disco è stato registrato a Los Angeles e prodotto da Andrew Watt. Alla sua realizzazione hanno collaborato diversi artisti, tra cui Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers e Duff McKagan dei Guns N' Roses. Esso segna anche il divario temporale più ampio tra due album di Osbourne fino ad oggi, lungo quasi dieci anni, visto che l'ultimo lavoro in studio del cantante era Scream, uscito nel giugno 2010.

L'album è stato preceduto dai singoli Under the Graveyard e Straight to Hell, usciti rispettivamente l'8 ed il 22 novembre 2019.[3] Il 10 gennaio 2020 è stato pubblicato l'omonimo terzo singolo Ordinary Man, figurante la collaborazione di Elton John.

Il 19 febbraio 2021 viene lanciato il quarto singolo It's a Raid con Post Malone, per il quale viene realizzato un video animato. Il brano Take What You Want, già incluso nel terzo album di Post Malone Hollywood's Bleeding del 2019, è presente come traccia bonus di tutte le edizioni dell'album eccetto il formato LP.

Tracce

  1. Straight to Hell – 3:45 (Ozzy Osbourne, Chad Smith, Duff McKagan, Andrew Watt)
  2. All My Life – 4:18 (Osbourne, Smith, McKagan, Ali Tamposi, Watt)
  3. Goodbye – 5:34 (Osbourne, Smith, McKagan, Tamposi, Watt)
  4. Ordinary Man (feat. Elton John) – 5:01 (Osbourne, Smith, McKagan, Bill Walsh, Watt)
  5. Under the Graveyard – 4:57 (Osbourne, Smith, Tamposi, Watt)
  6. Eat Me – 4:19 (Osbourne, Smith, McKagan, Tamposi, Watt)
  7. Today Is the End – 4:06 (Osbourne, Smith, Tamposi, Watt)
  8. Scary Little Green Men – 4:20 (Osbourne, Smith, McKagan, Tamposi, Watt)
  9. Holy for Tonight – 4:52 (Osbourne, Smith, McKagan, Tamposi, Watt)
  10. It's a Raid (feat. Post Malone) – 4:20 (Osbourne, Post Malone, Louis Bell, Smith, Tamposi, Watt)
Traccia bonus nei formati CD, musicassetta e digitale
  1. Take What You Want (Post Malone feat. Ozzy Osbourne & Travis Scott) – 3:49 (Osbourne, Post Malone, Scott, Walsh, Watt, Bell)
Traccia bonus nell'edizione giapponese
  1. Darkside Blues – 1:47 (Osbourne, Watt)

Formazione

  • Ozzy Osbournevoce, armonica a bocca (tracce 6 e 12)
  • Andrew Wattchitarra, basso (tracce 5, 7 e 10), cori (tracce 1-8 e 10), tastiera (eccetto tracce 1 e 3), pianoforte (traccia 4), produzione, arrangiamenti cori e strumenti ad arco
  • Paul Lamalfa – ingegneria del suono
  • Duff McKagan – basso (eccetto tracce 5, 7 e 10)
  • Chad Smith – batteria, percussioni
  • Charlie Puth – tastiera (tracce 1, 2, 5, 6 e 9)
  • Tom Morello – chitarra (tracce 8 e 10)
  • Slash – chitarra solista (traccia 1 e 4)
  • Caesar Edmunds – sintetizzatore (tracce 1-3, 6 e 10), instrumentazione e programmazione (tracce 1, 6 e 8)
  • Happy Perez – instrumentazione e programmazione (tracce 1 e 8), produzione aggiuntiva (traccia 1)
  • Elton John – voce aggiuntiva e pianoforte (traccia 4)
  • Post Malone – voce aggiuntiva (tracce 10 e 11)
  • Travis Scott – voce aggiuntiva (traccia 11)
  • Louis Bell – tastiera, programmazione, instrumentazione, ingegneria del suono e produzione parti vocali (tracce 10 e 11)
Orchestra e cori
  • Ben Parry – direzione cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Terry Edwards – direzione cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Will Malone – arrangiamento e direzione strumenti ad arco (tracce 4 e 9)
  • Amy Lyddon – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Clara Sanabras – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Hannah Cooke – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Jo Marshall – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Lucius – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • John Evanson – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Michael Dore – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Nicholas Garrett – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Peter Snipp – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • London Voices – cori (tracce 1 e 9)
  • Grace Davidson – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Joanna Forbes L'Estrange – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Sara Davey – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Sarah Eyden – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Christopher Hann – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Gareth Treseder – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • John Bowen – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Richard Eteson – cori (tracce 1, 4 e 9)
  • Richard Pryce – contrabbasso (tracce 4 e 9)
  • Stacey Watton – contrabbasso (tracce 4 e 9)
  • Andy Parker – viola (tracce 4 e 9)
  • Julia Knight – viola (tracce 4 e 9)
  • Peter Lale – viola (tracce 4 e 9)
  • Sue Dench – viola (tracce 4 e 9)
  • Chris Worsey – violoncello (tracce 4 e 9)
  • Ian Burdge – violoncello (tracce 4 e 9)
  • Nick Cooper – violoncello (tracce 4 e 9)
  • Vicky Matthews – violoncello (tracce 4 e 9)
  • Boguslaw Kostecki – violino (tracce 4 e 9)
  • Chris Tombling – violino (tracce 4 e 9)
  • Debbie Widdup – violino (tracce 4 e 9)
  • Dorina Markoff – violino (tracce 4 e 9)
  • Everton Nelson – violino (tracce 4 e 9)
  • Gaby Lester – violino (tracce 4 e 9)
  • Jackie Hartley – violino (tracce 4 e 9)
  • John Bradbury – violino (tracce 4 e 9)
  • Lizzie Ball – violino (tracce 4 e 9)
  • Mark Berrow – violino (tracce 4 e 9)
  • Patrick Kiernan – violino (tracce 4 e 9)
  • Perry Montague-Mason – violino (tracce 4 e 9)
  • Steve Morris – violino (tracce 4 e 9)
  • Tom Pigott-Smith – violino (tracce 4 e 9)

Successo commerciale

Nella classifica giapponese delle vendite fisiche e digitali Ordinary Man ha esordito al 10º posto con 5 930 copie vendute.[4] Negli Stati Uniti d'America e nel Regno Unito ha esordito al terzo posto in entrambe le classifiche, mentre ha raggiunto la prima posizione in Repubblica Ceca e Svezia.

Classifiche

Note

  1. ^ (EN) Ordinary Man – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Ozzy Osbourne - Ordinary Man – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 15 settembre 2021.
  3. ^ Ozzy Osbourne, l'ammazzavampiri è ancora tra noi, in arrivo 'Ordinary Man': "Questo album è un dono", in La Repubblica, 10 novembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  4. ^ (JA) 週間 アルバムランキング – 2020年03月02日付 (2020年02月17日~2020年02月23日), su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 31 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2020).
  5. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Ozzy Osbourne - Ordinary Man, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 7 marzo 2020.
  6. ^ a b c d (EN) Ozzy Osbourne – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 7 marzo 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  7. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 9/2020, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 16 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2020).
  8. ^ (EN) Official Irish Albums Chart Top 50: 28 February 2020 - 05 March 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 7 marzo 2020.
  9. ^ Classifica settimanale WK 9 (dal 21.02.2020 al 27.02.2020), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 7 marzo 2020.
  10. ^ (ES) Los Mas Vendidos - 1er Semestre 2020, su centrodedesarrollodigital.com, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 12 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2020).
  11. ^ (EN) OLiS - Sales for the period 21.02.2020 - 27.02.2020, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato il 7 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 28 February 2020 - 05 March 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 7 marzo 2020.
  13. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 28 February 2020 - 05 March 2020, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 7 marzo 2020.
  14. ^ (CS) Hitparáda – Týden 09. 2020., su hitparada.ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 7 marzo 2020.
  15. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2020. 9. hét: 2020. 02. 21. - 2020. 02. 27., su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 7 marzo 2020.
  16. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2020, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  17. ^ (PL) Najpopularniejsze single radiowe i najlepiej sprzedające się płyty 2020 roku, su bestsellery.zpav.pl, Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  18. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2020, su Billboard. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  19. ^ (DE) SCHWEIZER JAHRESHITPARADE 2020, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 28 dicembre 2020.
  20. ^ (HU) Összesített album- és válogatáslemez-lista - eladási darabszám alapján - 2020, su slagerlistak.hu, Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 3 febbraio 2021.

Collegamenti esterni

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