Adad

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Il toro, animale sacro al dio Adad, Porta di Ištar, Babilonia

Adad in accadico e Iškur in sumero sono i nomi del dio della pioggia e della tempesta nella mitologia mesopotamica. Il suo nome si scriveva in sumero d.IM, era il patrono di Karkara. Presso i sumeri era chiamato anche Immer, mentre a Babilonia e in Assiria Rammān, "il tonitruante".[1]

La divinità accadica è imparentata nel nome e nelle funzioni con il dio nord-occidentale semitico Hadad.

Durante l'impero babilonese, Adad fu considerato tra le divinità principali del pantheon e venne definito come figlio di Enlil. La doppia valenza degli aspetti propri del dio, la pioggia fertile e la tempesta distruttrice, è presente nel Poema di Atraḫasis e nell'Epopea di Gilgameš.

Note

  1. ^ ADAD, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Bibliografia

  • Edouard Dhorme, Les religions de Babylonie et d'Assyrie, Paris 1945, pp. 96–102, 126 ss.
  • Antonius Deimel, Panteon Babylonicum, Roma 1914, pag. 247

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Collegamenti esterni

  • (EN) Adad / Ishkur, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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